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La Strategia per la crescita digitale e il Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione hanno definito la azioni di intervento dedicate all'ecosistema della sanità digitale e le principali soluzioni finalizzate a migliorare i servizi sanitari, limitare sprechi e inefficienze, migliorare il rapporto costo-qualità dei servizi sanitari, ridurre le differenze tra i territori.
Ecosistema Sanità
All'interno del Piano Triennale, per l'Ecosistema Sanità, sono stati evidenziati tre progetti a titolo esemplificativo:
Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), come esempio di infrastruttura abilitante;
Centro unico di prenotazione (CUP), come esempio di semplificazione dell’interazione tra la Pubblica Amministrazione e il cittadino;
Telemedicina, come esempio del rapporto con il territorio.
Fascicolo sanitario elettronico
È lo strumento attraverso il quale il cittadino può tracciare, consultare e condividere la propria storia sanitaria. La norma stabilisce che l’infrastruttura del FSE gestisca l’insieme dei dati e dei documenti digitali di tipo sanitario e socio-sanitario generati da eventi clinici presenti e trascorsi riguardanti l’assistito. Per maggiori informazioni il sito di riferimento è www.fascicolosanitario.gov.it
Centro unico di prenotazione (CUP)
È il sistema centralizzato informatizzato per la prenotazione unificata delle prestazioni, per favorire l’accessibilità dell’assistenza e la riduzione dei tempi di attesa. Per approfondimenti, consultare le Linee Guida Nazionali
Telemedicina
È il progetto per offrire servizi che migliorino la fruibilità delle cure, dei servizi di diagnosi e della consulenza medica a distanza, oltre al costante monitoraggio di parametri vitali. Per approfondimenti, consultare le Linee Guida Nazionali.
Tessera sanitaria
La Tessera sanitaria (TS) abilita all'accesso delle prestazioni sanitarie erogate dal SSN su tutto il territorio nazionale ed è Tessera di assicurazione malattia ai fini del riconoscimento dell'assistenza sanitaria nei Paesi UE, oltre a fungere da codice fiscale. Per maggiori informazioni consultare il sito del Sistema TS
Ricette digitali
Costituiscono un processo verso la completa dematerializzazione delle prescrizioni farmaceutiche e specialistiche cartacee, sostituendole con gli equivalenti documenti digitali, su tutto il territorio nazionale.
Dematerializzazione dei referti medici e delle cartelle cliniche
La dematerializzazione dei referti medici e delle cartelle cliniche è un processo che ha come obiettivo la creazione di un flusso di documenti digitali aventi pieno valore giuridico che porterà alla sostituzione di tutti gli equivalenti cartacei, allo scopo migliorare i servizi ai cittadini.
In questo contesto sono state redatte le "Linee guida per la Dematerializzazione del Consenso Informato in Diagnostica per Immagini", redatte in collaborazione con la Società italiana di Radiologia Medica e Interventistica (SIRM).
Attori coinvolti
Ministero della Salute, Ministero dell'Economia e delle Finanze, Garante per la protezione dei dati personali, Strutture curanti (pubbliche o private).
Tutte le Pubbliche Amministrazioni hanno l’obbligo di emettere, trasmettere, gestire e conservare le fatture esclusivamente in formato elettronico.
La fattura elettronica è un documento in formato digitale la cui autenticità e integrità sono garantite da:
Un Sistema di Interscambio è la piattaforma che:
Le caratteristiche tecniche di un file di fattura elettronica sono regolamentate dagli standard FatturaPA dell'Agenzia delle Entrate.
La Carta Nazionale dei Servizi (CNS) è uno strumento di identificazione in rete che consente la fruizione dei servizi delle amministrazioni pubbliche. La CNS non contiene la foto del titolare e non richiede particolari requisiti di sicurezza per il supporto plastico. La completa corrispondenza informatica tra CNS e Carta d'Identità Elettronica (CIE) assicura l’interoperabilità tra le due carte.
Per ulteriori approfondimenti: decreto 9 dicembre 2004.
In caso di problemi con acquisto di un prodotto o servizio, avvenuto sia online o in un negozio, il consumatore può ricorrere a modalità di risoluzione della controversia di tipo extragiudiziale (cd. “Alternative Dispute Resolution” o “ADR”) regolati dagli artt. 141 a 141 decies del Codice del Consumo, (decreto legislativo, n. 130/2015, che ha recepito la direttiva ADR 2013/11/UE).
La procedura si basa sulla volontà delle parti di evitare un’azione giudiziaria e offre una soluzione semplice, rapida delle controversie tra consumatori e imprese, anche in via telematica, delle controversie nazionali e transfrontaliere, tra consumatori e professionisti residenti e stabiliti nell'Unione europea.
Sono procedure veloci, gratuite o con “costi meramente simbolici”. Per gli organismi ADR sono previsti obblighi di trasparenza, imparzialità ed equità nei confronti delle parti del procedimento, procura dei vantaggi sia per il professionista/impresa che per il consumatore è possibile la risoluzione delle controversie online dei consumatori, (Direttiva sull’ADR per i consumatori, e il Regolamento (UE) n. 524/2013) sono strumenti legislativi che introducono un insieme di regole oltre che una piattaforma web on line per tutta la UE, gestita dalla Commissione europea, all’indirizzo web https://webgate.ec.europa.eu/odr.
Ogni Stato membro designa un punto di “contatto ODR (Online Dispute Resolution), ai sensi dell’art. 7 del Regolamento (UE) 524/2013, e per l’Italia è il Centro nazionale della rete europea per i consumatori (ECC-Net), e svolge funzioni quali assistenza per la presentazione del reclamo e, se del caso, dei documenti per la trasmissione di informazioni sul funzionamento della piattaforma ODR nonché la trasmissione alla parte ricorrente di informazioni sugli altri mezzi di ricorso se una controversia non può essere risolta tramite la piattaforma ODR” .
Tra le procedure ADR consumo ci sono anche “negoziazioni paritetiche” (art.. 141-ter Codice del consumo) poste in essere dalle associazioni dei consumatori che hanno la “Legittimazione ad agire” per la tutela degli interessi collettivi dei consumatori e degli utenti (ai sensi artt. 139 e 140 del Codice del consumo).
Termine per l’attuazione della soluzione
Debbono concludersi entro il termine di 90 giorni dalla data del ricevimento del fascicolo completo della domanda da parte dell’organismo ADR; in caso di controversie particolarmente complesse, l’organismo ADR può prorogare il termine fino a un massimo di 90 giorni e le parti devono essere informate di tale proroga e del nuovo termine di conclusione della procedura.
L'e-procurement promuove la domanda pubblica di innovazione mirando alla semplificazione, digitalizzazione e trasparenza delle procedure di aggiudicazione e gestione dei contratti pubblici.
L’e-procurement rappresenta una fondamentale leva per la crescita dell’economia, per la modernizzazione ed una maggiore efficienza dei processi amministrativi, per il controllo e la riduzione della spesa pubblica.
La digitalizzazione dei processi di approvvigionamento di beni e servizi delle pubbliche amministrazioni (electronic public procurement) è uno dei principali driver delle politiche della Commissione Europea; l’obiettivo, nel medio periodo, è quello di digitalizzare l’intero processo di approvvigionamento delle pubbliche amministrazioni nelle due fasi di pre e post aggiudicazione, ovvero dalla pubblicazione dei bandi fino al pagamento (appalti elettronici end-to-end).
Il Programma per la Razionalizzazione degli acquisti nella P.A prevede che la spesa pubblica per beni e servizi, che si stima pari a circa 87 miliardi di euro, dovrà essere gradualmente razionalizzata indirizzando le 32.000 stazioni appaltanti verso l’utilizzo delle procedure di acquisto fornite dai soggetti aggregatori, che costituiscono un "sistema a rete" per il perseguimento dei piani di razionalizzazione della spesa pubblica e per la realizzazione di sinergie nell’utilizzo di strumenti informatici per l’acquisto di beni e servizi.
Con la pubblicazione della Determinazione n.36 del 12 febbraio 2018 le Pubbliche Amministrazioni Centrali sono tenute all’iscrizione al dominio “.gov.it” dei propri siti web.
AgID rende disponibile una procedura on line per effettuare l’attività di registrazione e gestione del dominio gov.it. Affinché la procedura abbia una rapida elaborazione si ricorda che:
Per qualsiasi informazione o assistenza sulla procedura inviare una mail a dominiogov@pcert.agid.gov.it